Questa volta abbiamo cercato una domanda di carattere scientifico: In che modo le piante proteggono il loro DNA dal sole? Hanno mai il cancro “della pelle”?
Ed ecco le risposte degli esperti:
A volte lo fanno, come le fronde degli alberi ( https://en.m.wikipedia.org/wiki/Burl ). Il cancro non è un problema per le piante in quanto le cellule mutate non possono diffondersi in tutta la pianta poiché non hanno nulla di simile al sangue. Di conseguenza è localizzato in un'area e non è un vero problema.
Ci sono esteri protettivi che fungono da protezione solare per la pianta, filtrando efficacemente lo spettro dei raggi ultravioletti-B. A seconda delle specie vegetali e del clima circostante, la clorofilla si accumula e viene utilizzata mentre produce anche prolina (ad esempio) per aiutare a proteggere la pianta da lunghezze d'onda estreme a cui è esposta.
Il DNA della pianta viene danneggiato abbastanza spesso dalla luce UV. Il danno più comune è il dimero timico: https://lh3.googleusercontent.com/proxy/aoSL4qJgH8XblnJ_BqA2eGPGQ9h1nQd2NvaUTl6IxxZUT3Lx 33 WwiWvCHKr_SJQBqSRWpVnJgdXc9V2jms6I 105 pejBTmod0MZlR0xUTm-W2HPROswRA3BUHKQiulQ
Fortunatamente, esistono meccanismi per riparare questi danni come la riparazione delle escissioni o la riparazione della fotoreazione;quest'ultimo essendo unico per piante specifiche e specie procariotiche. (Ironicamente la riparazione della fotoreazione usa la luce per riparare il DNA danneggiato dalla luce)