Bentornati ad un'altra eccezionale edizione delle domande di cultura generale!
Questa volta abbiamo cercato: Donne di MassimoL, cosa fanno gli uomini che spaventano tu senza che loro se ne accorgano?
Donne di MassimoL, che cosa fanno gli uomini che ti spaventano senza che loro se ne accorgano?
Ed ecco le risposte:
Un ragazzo che vedo mi ha portato a una partita di baseball per cui il nostro primo appuntamento. È stato bello, non ho ricevuto vibrazioni strane da lui. Dopo la partita, mi ha chiesto se volevo andare a vedere alcuni dei posti in cui gli piace camminare. Non ci ho pensato molto finché non siamo arrivati e ho capito che in pratica mi stava portando nel bosco al buio. Mi ha detto di seguirlo e sto pensando che sto per essere ucciso, ma si scopre che voleva solo mostrarmi il suo posto preferito dove fare passeggiate e rilassarsi perché da lì puoi vedere l'intera città e di notte sembra davvero carino. Mi ha portato su un altro paio di piste quella notte e alla fine mi sono divertito moltissimo e ho dimenticato che fuori è buio pesto e sono con un ragazzo con cui non ero mai uscito prima nella natura. Sicuramente all'inizio pensavo che sarei stato ucciso.
Primo appuntamento, non lo conoscevo proprio. Viene a prendermi nel mio appartamento, lo invita a entrare e lui mi dice come risistemare i mobili quando si trasferisce.
Di nuovo nel Ho sempre preso gli autostoppisti, ho preso questo ragazzo, lui entra, poi mi guarda e dice “sai che dovresti davvero stare attento a chi raccogli”.
Ragazzo con cui vivevo: “So che non mi lascerai mai perché non puoi scappare proiettile”.
Davvero sbalordito, l'ho abbracciato e mischiato velocemente per pagare e uscire di lì. Mentre stavo pagando ho spiegato alla cameriera che sapevo da un altro lavoro che il tizio era super inquietante e ho chiesto se potevo sgattaiolare giù per le scale sul retro. Mi ha lasciato passare e mi sono precipitato giù per le scale sul retro e poi fuori alla mia macchina. Tirando un profondo sospiro uscii dal parcheggio e al primo semaforo rosso all'angolo dove c'era il ristorante… c'era il tizio inquietante che attraversava la strada. Senza alcun accenno di emozione, tirò fuori una penna e si scrisse la mia targa sulla mano. Non l'ho più visto, che io sappia.